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Falco pellegrino, giovane in volo con preda (Falco peregrinus) - Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falco pellegrino, giovane in volo con preda (Falco peregrinus) – Neuchâtel, Svizzera, 2014

Questa primavera, il falco pellegrino ha nidificato per la prima volta in città a Neuchâtel. Da una quindicina d’anni uno o due individui svernavano regolarmente nella capitale : sulle torri del castello La Collégiale, sul campanile della chiesa Notre-Dame de l’Assomption (chiamata anche « église rouge » a causa del colore rossastro delle sue mura) o sul davanzale di un palazzo a Monruz, ad est della città… Puntualmente, in gennaio o febbraio, i falchi sparivano per nidificare probabilmente su di una parete rocciosa del Giura neocastellano.

Falco pellegrino, giovane (Falco peregrinus) - Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falco pellegrino, giovane (Falco peregrinus) – Neuchâtel, Svizzera, 2014

Quest’anno, a fine inverno, ho sentito i rapaci gridare mentre passavo in bicicletta sulla strada sottostante. La cima del campanile era nascosta dalla nebbia e i gridi dei falchi echeggiavano nel quartiere… adrenalina pura! Questa specie in effetti è piuttosto taciturna, salvo nel periodo riproduttivo e presso il luogo di unificazione. I versi di febbraio mi erano dunque sembrati molto promettenti per una probabile nidificazione. Nel corso delle settimane seguenti, alcuni colleghi naturalisti hanno pure avuto modo di osservare delle parate in pieno centro a Neuchâtel!
Alcuni mesi dopo, la conferma! Il falco pellegrino ha nidificato sul campanile della “chiesa rossa”! La riproduzione è stata un successo: tre falchi sono nati e sopravvissuti fino all’involo. In media, le coppie svizzere del rapace riescono ad allevare 2,4 pulcini.
Ho chiaramente approfittato per documentare questo momento storico. I giovani si posavano spesso sulla croce o sul bordo della chiesa…

Falchi pellegrini, giovani sulla croce (Falco peregrinus) - Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falchi pellegrini, giovani sulla croce (Falco peregrinus) – Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falchi pellegrini, giovani sulla croce (Falco peregrinus) - Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falchi pellegrini, giovani sulla croce (Falco peregrinus) – Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falco pellegrino, giovane (Falco peregrinus) - Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falco pellegrino, giovane (Falco peregrinus) – Neuchâtel, Svizzera, 2014

L’arrivo del pellegrino come nuova specie nidificante in città non è stata una grossa sorpresa. La aspettavamo! Una decina d’anni fa infatti, alcuni ornitologi locali avevano installato una cassetta nido per tentare di attirare il falco pellegrino sul campanile della chiesa. Tuttavia, nonostante gli svernamenti regolari sull’edificio, la specie aveva sempre preferito stabilirsi altrove per riprodursi.

Falco pellegrino, giovane in volo ascensionale (Falco peregrinus) - Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falco pellegrino, giovane in volo ascensionale (Falco peregrinus) – Neuchâtel, Svizzera, 2014

La riproduzione del pellegrino a Neuchâtel è un po’ il simbolo del ritorno del rapace nei cieli d’Europa. Negli anni settanta, l’uccello era quasi scomparso dalla faccia del globo. I pesticidi organo clorurati, come il tristemente famoso DDT (dicloro difenil tricoloroetano), si accumulavano lungo la catena alimentare, provocando la rottura del guscio delle uova nel momento in cui la femmina si posava per covarle. Probabilmente, tali insetticidi avevano altri numerosi effetti meno visibili ma altrettanto letali sulla salute dell’animale. In secondo luogo, nello stesso periodo i bracconieri scalavano le pareti per rubare i pulcini o le uova di pellegrino, vendendoli poi a caro prezzo sul mercato nero dei rapaci. Nel 1971, una sola coppia era riuscita a nidificare al di fuori dell’arco alpino, nel giura solettese! Si stima che sussistevano ancora soltanto una trentina di coppie nelle Alpi.

In seguito alla messa al bando del DDT e all’azione delle associazioni per la protezione della natura, che hanno provveduto ad organizzare la sorveglianza dei nidi nel periodo riproduttivo, il falco pellegrino si è lentamente ristabilito. Oggi in Svizzera il numero di coppie è stimato a 300-400. Sembra che venga osservato un leggero declino regionale della popolazione, specialmente sull’arco giurassiano, ma le cause non sono ancora note.

Falco pellegrino, giovane in volo con preda (Falco peregrinus) - Neuchâtel, Svizzera, 2014
Falco pellegrino, giovane in volo con preda (Falco peregrinus) – Neuchâtel, Svizzera, 2014

In città, Falco peregrinus nidifica anche a Zurigo sul camino del centro di incenerimento dei rifiuti o a Basilea a poche centinaia di metri da un laboratorio che produceva il letale DDT… Altrove in Europa, i pellegrini vivono in numerose agglomerazioni: Parigi, Roma, Mons o Bruxelles… La capitale belga ospita d’altronde dieci coppie!

Se la riproduzione cittadina neocastellana non è quindi di per sé straordinaria, si tratta comunque di un avvenimento che testimonia della capacità dell’essere umano di preoccuparsi del proprio ambiente e di trovare delle soluzioni sostenibili per l’agricultura, l’economia e la natura!